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Ispirato ai one design con armatore-timoniere e ottimizzato per vincere anche nelle regate IRC/ORC, il rivoluzionario wallyrocket51, svela la sua duplice anima e le sue straordinarie performance durante i test in mare.

giovedì 15 maggio 2025

 - wallyrocket51, il purosangue da regata di 15,5 metri firmato Wally, ha dato prova di tutta la sua potenza durante i test a vela al largo di Valencia (Spagna).
 - Ottimizzato per le regate one design con armatore-timoniere al comando – e altrettanto competitivo anche secondo le regole IRC/ORC – il wallyrocket51 vanta un design che eccelle in ogni formato.
 - Il wallyrocket51 offre massima la flessibilità, con prestazioni da podio tanto nel circuito Grand Prix quanto nelle adrenaliniche regate della flotta one design Wally, con costi di investimento ridotti.

 
CONCEPT

Monaco – 15 maggio 2024 - Da oltre trent’anni, Wally – brand di Ferretti Group – si distingue per l’arte di rompere gli schemi. Sempre in anticipo sui tempi, i suoi yacht iconici hanno saputo coniugare prestazioni eccezionali, comfort senza compromessi e uno stile ineguagliabile, ridefinendo di volta in volta il segmento dei super-sailer.
 
Il 2023 ha segnato la nascita di un altro progetto fuori dal comune: la creazione di una barca da regata veloce di 50 piedi, progettata per superare i rating e competere come classe one design per armatori-timonieri. Un’imbarcazione ad alte prestazioni, pensata per trasmettere tutta la magia e lo spirito di Wally, offrendo al contempo precisione tecnica, adrenalina e accessibilità, performante sia nelle regate di flotta IRC che ORC.
 
Quella visione è ormai realtà, e il wallyrocket51 ha già fatto parlare di sé per la sua velocità mentre affrontava le ultime messe a punto durante le prove in mare, prima di scendere in acqua per il Campionato Nazionale ORC del Tirreno Centrale e Meridionale a Sorrento, disputato nei giorni scorsi. Ora si prepara a partecipare alla Cowes-Dinard-Saint Malo, alla Admiral’s Cup e alla Fastnet Race nel corso dell’estate. Inoltre, il wallyrocket51 è stato concepito per offrire la massima flessibilità: non solo è in grado di passare dalla modalità di regata con equipaggio manuale a quella one design con propulsione elettrica, ma può anche competere con un equipaggio ridotto di 11 persone.
 
Il wallyrocket51 è un risultato straordinario, frutto della competenza e dalla genialità che caratterizzano da sempre il marchio Wally. «Quando ho fondato Wally, il mio obiettivo era creare barche a vela confortevoli e di facile conduzione in crociera, ma allo stesso tempo molto veloci in regata», spiega Luca Bassani, Fondatore e Chief Designer di Wally. «Negli ultimi 30 anni ci siamo riusciti, ma oggi, a nostro avviso, il mercato sta cambiando, dividendosi tra armatori che vogliono fare crociera e altri che vogliono correre, e farlo in modo sempre più professionale. Per questo motivo abbiamo deciso di costruire un monotipo e, consapevoli che la misura ideale per questo tipo di barche è intorno ai 50 piedi, abbiamo voluto che il wallyrocket51 ne misurasse 51 (15,5 metri)».
 
«Pensiamo che l’idea del monotipo sia molto attraente per un ampio spettro di armatori, perché la barca non solo sarà velocissima, ma avrà anche una vita molto più lunga – non ci sarà bisogno di averne una nuova e più veloce ogni anno», continua Bassani. «Il regolamento sarà molto rigido anche per quanto riguarda la manutenzione della barca, così nessuno potrà apportare modifiche per ottenere dei vantaggi. Questo ci permette di includere fin da subito tutte le innovazioni, per garantire alte prestazioni e mantenere la flotta moderna e coinvolgente anche negli anni a venire».
 

DESIGN
Creare una barca di 51-piedi in grado di superare le prestazioni attese, gestibile da un armatore-timoniere e adatta anche a navigare con equipaggio ridotto, era una sfida che solo i migliori potevano affrontare. Per questo Wally si è affidata ai maestri della progettazione da regata, Botin Partners, per sviluppare l’architettura navale. Nonostante la grande esperienza di Botin nella realizzazione dei TP52 più veloci e di altre barche da regata di 50 piedi, il team Wally li ha spinti a innovare ulteriormente – e Botin ha risposto con una barca che pesa appena 6,250kg e integra un avanzato sistema di water ballast da 640 litri per lato, distribuiti tra prua e poppa.
Adolfo Carrau, Designer Partner presso Botin Partners, spiega che il wallyrocket51 è stato concepito da zero, come una nuova classe one design ottimizzata sia per l’IRC sia per l’ORC. Basandosi su una profonda esperienza nel segmento dei 50 piedi, lo studio ha lavorato a stretto contatto con Wally per realizzare una barca ad altissime prestazioni, efficiente nei costi e di facile produzione. La collaborazione ha riguardato anche lo sviluppo del layout del ponte e di alcune soluzioni integrate. Tra i principali punti forza e di innovazione c’è il bassissimo dislocamento dello yacht, che spinge al massimo la barca nelle andature portanti e ha richiesto una completa riprogettazione del piano velico, della forma dello scafo e della chiglia/bulbo.
 
STILE
Oltre alle performance e alle soluzioni ipertecnologiche che da sempre contraddistinguono il brand, era fondamentale che il wallyrocket51 avesse anche lo stile inconfondibile, unico e iconico che rende un Wally riconoscibile a distanza. Per questo motivo il cantiere si è rivolto allo studio Santa Maria Magnolfi affinché integrasse – di concerto con Botin e Wally - elementi stilistici caratterizzanti senza compromettere in alcun modo le performance dell’imbarcazione.
 
Progettare uno yacht da regata puro, rimanendo fedeli alla filosofia Wally, è stato un vero esercizio di equilibrio tra due mondi. Da un lato, bisognava assicurare prestazioni di altissimo livello, con particolare attenzione alla velocità, alla stabilità e alla manovrabilità in regata; dall’altro, era fondamentale non scendere a compromessi sull’innovazione e sull’estetica, che definiscono l’identità di Wally. In questo contesto, il design ha svolto un ruolo cruciale e non solo in termini di bellezza, ma anche come funzionalità pienamente integrata. Ogni scelta stilistica soddisfa, infatti, requisiti specifici come la riduzione del peso e l’ottimizzazione delle superfici, pur continuando a esprimere l’approccio innovativo che contraddistingue il marchio.
 
Oltre a possedere un DNA fortemente orientato alla regata, il wallyrocket51 conserva chiaramente i tratti distintivi della flotta Wally. Elementi chiave come il cavallino rovescio, il disegno dello specchio di poppa ispirato alle iconiche prese d’aria Wally e una reinterpretazione più sportiva della ruota del timone utilizzata nei modelli maggiori come il wallywind110, rafforzano il senso di appartenenza alla famiglia.
 
COSTRUZIONE
Realizzare un racer così estremo e leggero come il wallyrocket51 richiede una precisione assoluta, con tolleranze costruttive minime. Per questo motivo, Wally si è affidata a Pure Design & Engineering per supervisionare il progetto, garantendo il rispetto dei più alti standard ingegneristici. Lo scafo è stato costruito in un cantiere specializzato nella realizzazione di imbarcazioni da regata, utilizzando carbonio pre-preg con anime in Corecell e Nomex, materiali avanzati che assicurano leggerezza e resistenza.
Alla base del progetto vi è stata la volontà di creare qualcosa di nuovo e intelligente, sempre guidato da un orientamento alla performance. In un’imbarcazione così compatta e leggera, anche una variazione del 3% nel peso dei compositi dello scafo può tradursi in un margine critico di circa 36 chili. Per questo Wally ha posto un’attenzione maniacale al controllo dei pesi, elemento chiave per garantire le prestazioni richieste.
 
PRESTAZIONI

Il wallyrocket51 monta una randa square-top di 94 metri quadrati, albero Southern Spars e sartiame in carbonio AEROsix di Future Fibres e può contare su una superficie velica di 160 m² di bolina che diventano 360 m² in andature portanti grazie al gennaker da 265 m²: un vero e proprio razzo dalle velocità spaziali. Le prime prove a vela al largo di Valencia hanno dimostrato che si tratta di un’imbarcazione velocissima e fantastica da timonare: leggera ma reattiva al punto giusto da offrire la sensibilità necessaria per creare da subito un legame con il timoniere.
 
Guidato dal 28 volte campione del mondo Vasco Vascotto e dall’argentino Guillermo Parada - entrambi consulenti del progetto wallyrocket51 sin dalle fasi iniziali – l’equipaggio sta testando le potenzialità della barca rapportandosi ai target di velocità di altre imbarcazioni da regata di 50’.
 
«Volevamo creare una barca che rendesse felici armatori e velisti, incorporando tutto ciò che ci dicono quando nel post regata beviamo una birra insieme, perché alla fine tutti desiderano la stessa cosa: una barca che mantenga il suo valore, sia splendida esteticamente come un Wally, più veloce di tutte le altre e con un budget gestibile», spiega Vascotto. «Ogni giorno che navighiamo sul wallyrocket51, e lo facciamo in ogni condizione meteo marina, abbiamo la conferma di aver fatto centro!»
 
Una barca nata per affrontare le sfide più complesse, come conferma lo stesso Vascotto: «Come equipaggio e per mentalità, amiamo le sfide e forse la più difficile e importante è proprio quella dell’Admiral’s Cup e della Fastnet Race. Anche se il wallyrocket51 è nato come un one-design, abbiamo sempre voluto dimostrare che poteva competere ovunque, in ORC, in IRC e nelle regate lunghe. Non è una barca costruita per queste competizioni, ma faremo di tutto per dimostrare che può essere competitiva anche lì».
 
In bolina, il wallyrocket51 ha mostrato un’eccellente capacità di stringere il vento e una velocità impressionante. In poppa, in onore al suo nome, vola sull’acqua anche con vento leggero, grazie alla vela asimmetrica. «Se combiniamo bolina e poppa, dovremmo essere più veloci di qualsiasi altra barca, nonostante siamo più piccoli e leggeri», conclude entusiasta Parada.
 
Parada e Vascotto portano in dote al team del wallyrocket51 anni di esperienza e sinergia. Ex rivali nella classe J24, navigano insieme da 15 anni nel circuito TP52 – in particolare su Azzurra – e in quello Maxi. «Quando Wally mi ha contattato per questo progetto, ho detto che avrei accettato solo se anche Vasco ne avesse fatto parte», racconta Parada. «Inoltre conosciamo da lungo tempo Botin e il team di progettazione, il che rende la collaborazione fluida e sinergica, un aspetto cruciale se vuoi rendere la barca il più veloce e performante possibile».
 
L’integrazione delle rispettive competenze è stata determinante per analizzare a fondo le eccezionali prestazioni del wallyrocket51 in navigazione.
 
Parada non nasconde il suo entusiasmo per il wallyrocket51. «È una barca con un DNA tutto suo, pensata per armatori-timonieri, con un piano velico più generoso rispetto ad imbarcazioni della sua taglia e che incorpora tutte le innovazioni degli ultimi anni», afferma. «Credo possa attrarre una vasta gamma di armatori, da quelli provenienti da classi equivalenti, fino a quelli dei maxi yacht in cerca di qualcosa di più reattivo e divertente per regatare con gli amici».
 
Tra i punti di forza del wallyrocket51 ci sono il water ballast, un sistema idraulico a comando elettrico e un pacco batterie, soluzioni che saranno probabilmente adottate per la futura classe one-design, con l’obiettivo di rendere la barca il più accessibile possibile ai suoi armatori. Il sistema di water ballast permette di riempire i serbatoi in un minuto e di far passare l’acqua da un lato all’altro in appena 6/7 secondi durante la virata. Il fatto di potere rimuovere i verricelli idraulici e il pacco batterie sostituendoli con un pedestal manuale per azionare i verricelli Harken Air, permette al wallyrocket51 di competere nelle regate IRC e ORC senza penalizzazioni di rating.
 
Al contrario di altre barche da regata pure, il wallyrocket51 non eccelle solamente nei formati bolina-poppa, perché stata concepita per affrontare qualsiasi sfida: «Abbiamo progettato questa barca per essere veramente all-round», spiega Carrau, «infatti l’abbiamo pensata e realizzata per performare in una vasta gamma di condizioni meteo e in vari formati di regata, comprese quelle offshore per le quali è stata sin dalle prime fasi di progetto ingegnerizzata e ottimizzata. Inoltre, come la maggior parte delle barche leggere da regata, sarà molto divertente da portare in poppa con vento forte!».
 
Il wallyrocket51 ha fatto il suo attesissimo debutto in regata in occasione del Campionato Nazionale ORC del Tirreno Centrale e Meridionale, svoltosi dall'8 al 10 maggio. Questo evento ha segnato la prima partecipazione ufficiale in regata del nuovo modello, offrendo un’occasione unica per vederlo in azione.
E l’esordio non avrebbe potuto essere più spettacolare: il wallyrocket51 ha letteralmente dominato il Campionato Nazionale ORC del Tirreno Centrale e Meridionale, chiudendo con tre vittorie su quattro prove e il primo posto assoluto in classifica generale. Un risultato straordinario che sottolinea sin da subito le prestazioni eccezionali, la velocità e l’efficienza in regata di questo nuovo purosangue firmato Wally.