Nel 2021, Ferretti Group ha generato più di 900 milioni di euro in valore economico complessivo, in crescita del 42% rispetto al 2020 e del 30% rispetto al 2019; del valore economico generato, il valore economico distribuito tra i diversi portatori d’interesse, tra cui fornitori (costi operativi), dipendenti, fornitori di capitale, Pubblica Amministrazione, azionisti e comunità, rappresenta circa il 90% del totale, come illustrato di seguito:
- (IN MIGLIAIA DI €)
- Valore economico generato
- Valore economico distribuito
- Costi operativi
- Valore distribuito ai dipendenti
- Valore distribuito ai fornitori di capitale
- Valore distribuito agli azionisti
- Altro
- Valore economico trattenuto
- 2021
- 100,0%
- 908.092
- 89,4%
- 811.875
- 75,1%
- 681.972
- 12,4%
- 112.417
- 0,7%
- 5.940
- 0,7%
- 6.707
- 0,5%
- 4.839
- 10.6%
- 96.217
- 2020
- 100,0%
- 638.864
- 90,5%
- 578.445
- 74,2%
- 473.726
- 14,5%
- 92.454
- 1,1%
- 6.897
- 0,5%
- 3.510
- 0,3%
- 1.858
- 9,5%
- 60.419
- 2019
- 100,0%
- 698.642
- 91,3%
- 638.122
- 75,6%
- 528.387
- 13,8%
- 96.446
- 1%
- 6.608
- 0,9%
- 6.582
- 0,0%
- 99
- 8,7%
- 60.520
Da anni, più di 3/4 del valore economico totale generato viene distribuito lungo la catena di fornitura del Gruppo; questo ha permesso la creazione di un vero e proprio ecosistema in continua espansione, costituito per la maggior parte da piccole e medie imprese italiane, con le quali Ferretti Group ha una lunga e virtuosa storia di collaborazione. Se è vero che l’articolata catena di fornitura del Gruppo permette a Ferretti Group di primeggiare nel mondo esportando le proprie barche in ogni angolo del pianeta, è anche vero che grazie a Ferretti Group tutte le piccole e medie imprese italiane che collaborano alla realizzazione dei prodotti del Gruppo hanno la possibilità di confrontarsi indirettamente con il mercato globale. Ferretti Group seleziona i propri fornitori mantenendo sempre i massimi standard di qualità e tenendo conto delle peculiarità di ciascun brand; questo orientamento si sviluppa già in fase di progettazione, dove è frequente l’attività di co-design tra il Gruppo e gli specifici fornitori.
- 575M€
Valore totale degli ordini emessi nel 2021
- 91% (525M€)
Percentuale di ordini emessi verso aziende italiane
- 1868
Numero di fornitori di Ferretti SpA e Zago SpA
- 54%
Incremento ordini di acquisto 1
1 +54% di valore totale degli ordini rispetto al 2020 (+17% rispetto al 2019).
A conferma della forte territorialità del Gruppo si osserva una concentrazione del volume di affari nelle regioni nelle quali si trovano i cantieri. Nel 2021, il 26% degli acquisti italiani è avvenuto nelle Marche (30% nel 2019), dove si trovano i cantieri di Ancona e Mondolfo, il 22% in Emilia Romagna (era il 22% anche nel 2020 2019), dove Ferretti Group è presente negli stabilimenti di Forlì e Cattolica, il 16% in Lombardia dove sono presenti lo stabilimento di Sarnico e l’ufficio di Milano (era il 15% nel 2020), e l’11% in Liguria, dove si trova il cantiere di La Spezia (era il 6% nel 2020). Nel grafico di seguito si può inoltre osservare la divisione degli acquisti per regione italiana e per classe merceologica della sola Ferretti S.p.A.:
L’attività economica del Gruppo porta degli effetti positivi in termini occupazionali: oltre ai 1.600 dipendenti di Ferretti Group, è possibile stimare una manodopera indiretta sul territorio italiano di ulteriori 3.800 persone. Questa analisi è effettuata considerando i fornitori del Gruppo lungo tutta la catena del valore in Italia e stimando la percentuale del volume economico impiegato per costo del personale nel nostro settore per ogni classe merceologica sia in media del 40% del valore totale speso, e ipotizzando un costo medio lordo annuale di 55.000€ per ogni dipendente, si ricava un valore di circa 3.800 persone.
A testimonianza dell’importanza della creazione di valore nel territorio da parte del Gruppo, si specifica che questo dato, sebbene abbia subito un brusco rallentamento a causa dell’impatto della pandemia da Covid-19 nel corso del 2020, risultava in costante crescita dal 2017; ci si aspetta che il dato continui a crescere nei prossimi anni con il graduale ritorno al ritmo produttivo precedente alla diffusione della pandemia.