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ITALIANO                                                                                                                                                                                                                                         ITALIANO

                                                                                             Quando gli opposti si compensano bene,
                                                                                             non esiste difficoltà che non possa essere
                                                                                             superata.  L’esempio perfetto sul campo
                                                                                             da tennis, ma anche fuori, è quello di Sara
                                                                                             Errani e Jasmine Paolini, due generazioni
                                                                                             di tenniste a confronto che hanno finito per
                                                                                             diventare qualcosa di unico. Trentotto anni
                                                                                             Sara, nata a Bologna ma romagnola d’ado-
                                                                                             zione, nove anni in meno Jasmine, di madre
                                                                                             polacca originaria del Ghana e di padre to-
                                                                                             scano; le due non potrebbero arrivare da
                                                                                             mondi più lontani. Se poi a questo aggiun-
                                                                                             giamo i caratteri completamente diversi, si
                                                                                             capisce forse quale sia il segreto del loro
                                                                                             successo. Che poi, come sempre accade,
                                                                                             arriva quasi per caso.
                                                                                             «Vuoi giocare con me?»: la domanda fu
                                                                                             fatta al momento giusto, anno 2022. Sara
                                                                                             Errani era rimasta sola, prima per il divor-
                                                                                             zio sportivo con Roberta Vinci con la quale
                                                                                             aveva vinto tutti i tornei dello Slam, e poi
                                                                                             per una storia di doping e tortellini (lei incol-
                                                                                             pò un piatto contaminato di tortellini per la
                                                                                             sua positività al letrozolo) da cui è stata alla
                                                                                             fine assolta dopo una breve sospensione.
                                                                                             Insomma, c’era da ricostruire gli ultimi pas-
                                                                                             si di carriera per lei che in singolare aveva
                                                                                             anche disputato una finale al Roland Gar-
                                                                                             ros, e il sorriso di Jasmine sembrava quello
                                                                                             giusto: «Eppure, quando me l’ha chiesto,
                                                                                             non avevo nessuna intenzione di accetta-
                                                                                             re» raccontò poi lei. Quello di Paolini era un
                                                                                             altro mondo: lei eterna promessa che non
                                                                                             riusciva a sbocciare. Ma alla fine decise di
                                                                                             provare, perché – chissà − l’esperienza di
                                                                                             Sara magari avrebbe potuto darle qualco-
      brand esaltandone il carattere classico ed  lota, mentre a destra un  singolo sedile  Riva Cento presenta un ampio e luminoso  sa in più. Così è stato, i due mondi paralleli
      elegante con nuovi dettagli stilistici e fun-  co-pilota; di fronte, due display Boening  openspace, il cui layout è progettato per  hanno trovato un incrocio, ed Errani-Paoli-
      zionali.                     da 15” e 24”, nei quali sono integrati i dati  offrire il massimo comfort sia durante la  ni è diventato nel tempo quasi uno slogan,
      Come tutte le creazioni Riva degli ultimi  relativi a motori, navigazione, cartografia,  navigazione sia in pernottamento: all’in-  soprattutto dopo la vittoria ai Giochi Olim-
      trent’anni, il design rinnovato di Riva Cento  Seakeeper e servizi di bordo. Il sistema di  gresso del ponte inferiore sul lato di dritta  pici di Parigi nel 2025 (che per Sara ha vo-
      porta la firma di Mauro Micheli e Sergio Be-  guida  è  gestito  attraverso  joystick  Volvo  si trova una cucina completamente at-  luto dire il Career Golden Slam), i successi
      retta, fondatori di Officina Italiana Design,  Penta, con  bow thruster elettrico per la  trezzata, mentre a sinistra si trova il bagno  a Roma (2024, 2025) e al Roland Garros
      lo studio che disegna e progetta in esclu-  massima  manovrabilità.  Sul  lato  sinistro  dotato di box doccia separato. Il grande  (2025). Il doppio, forse, è diventato anche
      siva tutte le barche Riva, in collaborazione  del parabrezza, formato da cinque porzioni  divano a prua segue la forma dello scafo  una propulsione per il singolo. Perché in ef-
      con il Comitato Strategico di Prodotto pre-  in cristallo stratificato a doppia curvatura,  e, estraendo un piano dal gavone centrale,  fetti c’è qualcosa di più: nel frattempo Ja-
      sieduto dall’Ing. Piero Ferrari e il Diparti-  la leggendaria search light che Riva Cento  può essere trasformato agilmente in letto  smine è esplosa anche da sola, con la Erra-
      mento Engineering di Ferretti Group.  eredita dall’Aquarama e dell’Aquariva.  matrimoniale. Il lucernario a prua dal dise-  ni sempre al suo angolo ad accompagnarla
      Con lunghezza fuori tutto di 11,88 metri (39  Sulla fiancata dello scafo, in corrisponden-  gno rinnovato e le finestrature laterali am-  nelle decisioni e nella presa di coscienza di
      ft. 0 in.) e baglio massimo di 3,50 metri (11  za della presa d’aria laterale, la precedente  plificano la luminosità naturale, creando  un talento che non pensava di avere. Due
      ft. 6 in.), è un open dal profilo morbido e  griglia decorativa interamente in acciaio  un’atmosfera accogliente anche durante le  finali Slam ed è diventata la numero 4 del
      sinuoso con un carattere sportivo. Il colo-  inox è stata sostituita con un nuovo profilo  soste notturne.  mondo: una salita verticale e non può esse-
      re scelto per i nuovi 12 scafi, il sofisticato  in acciaio arricchito da un inserto in moga-  re un caso. «Ci lega un affetto sincero» ha
      fireworks  black,  un  nero  delicatamente  no lucido con la scritta “Riva” affiancata da   spiegato Sara «e la voglia di divertirci insie-
      metallizzato, fa risaltare ulteriormente le li-  piccole stelline, un omaggio ai modelli d’e-   JASMINE PAOLINI & SARA  me.  Nessuna si  impone  sull’altra, ognuna
      nee filanti della barca, creando un elegante  poca che evoca la continuità tra il passato  ERRANI: TWICE THE EMOTION   p. 120  ha il suo turno, il suo spazio: ci completia-
      contrasto con le cuscinerie in pelle, con ri-  e il futuro del brand.                  mo. Un doppio, nel tennis e nel quotidiano,
      finitura cannettata ispirate alle automobili  A prua, al centro della coperta rivestita in   funziona quando ci si riesce ad alternare:
      degli anni Cinquanta e Sessanta.   mogano lucido, spiccano il cristallo cen-  Due generazioni sportive in campo insie-  una prende il posto dell’altra, se qualcosa
      Sono disponibili in  due varianti di colora-  trale, dalle dimensioni ampliate per au-  me, ma dallo stesso lato della rete. Errani e  non  funziona.  L’importante  è  scegliere  il
      zione: biscotto o una combinazione acqua-  mentare la luminosità naturale degli interni  Paolini sono il doppio del tennis italiano che  momento giusto». Gli opposti funzionano, è
      marina e bianco, una palette che Riva Cen-  e il carter inox con il nuovo design realiz-  racconta una storia che appassiona tutti e  la conferma, nei periodi migliori e in quelli
      to condivide con un’altra edizione limitata  zato per l’edizione limitata che sorregge  catalizza l’attenzione degli spettatori di tut-  del bisogno, perché «di Jasmine amo la
      di grande successo, Riva Anniversario.  la tromba di segnalazione. Sottocoperta,  to il mondo.  spensieratezza. La solarità con cui affron-
      L’area di poppa rimane uno degli elemen-                                               ta la vita. Ti contagia» e perché «Sara mi
      ti distintivi dello yacht: un sistema elet-                                            piace perché è intelligente, seria, paziente.
      troidraulico consente di aprire a ribalta                                              Ma soprattutto generosa». Poi, ovviamente
      il portellone, dotato di gradini in mogano                                             c’è anche il lato oscuro nella vita di coppia,
      integrati, sotto il quale trovano posto due                                            Errani «non vuole mai perdere ed è un po’
      chaise longue con cuscini removibili che                                               pessimista», Paolini «ogni tanto entra nel
      creano due comodi lettini prendisole, tra-                                             loop della negatività da cui è difficile tirarla
      sformando la zona in una vera e propria be-                                            fuori», però è appunto dalle diversità che si
      ach area. Completamente integrata nello                                                acquisisce la ricchezza, che poi sarebbe
      specchio di poppa, anche una passerella a                                              anche una lezione per tutti.
      scomparsa apribile automaticamente, per                                                Continuerà questa storia «finché Sara avrà
      garantire una discesa a terra e una risalita                                           voglia», ed è normale che il tempo scorra e
      a bordo più comode.                                                                    metta dei limiti sportivi. Però anche ades-
      Verso il centro della barca, un grande pren-                                           so che  hanno dovuto affrontare  alcune
      disole con portabicchieri integrati precede                                            difficoltà, con qualche cambiamento non
      l’ampio pozzetto. La zona è arredata con                                               riuscito e qualche sconfitta di troppo, Erra-
      un ampio divano a C che incornicia un ta-                                              ni-Paolini è rimasto un tutt’uno, nonostan-
      volo in acciaio inox con piano in mogano                                               te idee a volte diverse e generazioni che
      laccato lucido, dotato di meccanismo al-                                               rischiano di scontrarsi. L’amicizia, l’affetto,
      za-abbassa che una volta abbattuto si in-                                              l’intesa vanno oltre le questioni di campo,
      tegra nella cuscineria, trasformando l’area                                            e d’altronde «è la differenza di opinioni che
      in una seconda zona prendisole.                                                        rende possibile le corse di cavalli» diceva
      Nella zona della postazione di comando,                                                Mark Twain. Non parlava di tennis femmini-
      sul lato di sinistra si trovano due sedili pi-                                         le, vero, ma ne aveva previsto il futuro.




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